OUR LOST CHANTS: “Cronache” of BloccoNero

[EN] The question is: why do the glorious history of Internationalism rarely got the attention of all those musical tendencies, from metal to martial industrial, intended to musically narrate epic deeds and warrior legends?

[IT] La domanda è: perché la gloriosa storia dell’Internazionalismo raramente ha riscosso l’interesse di tutte quelle tendenze musicali, dal metal all’industrial marziale, volte a narrare in musica  epica gesta e leggende guerriere?

Continue reading “OUR LOST CHANTS: “Cronache” of BloccoNero”

[EN-IT] Stuff we listened to, and so should YOU

[EN] These completely random and randomly put suggestions are here to rekindle the fighting spirits. Educate, Agitate, Organize, headbang and smash stuff, shout your rage, kick a cop, punch a colonist.

[IT] Questi suggerimenti completamente random e gettati a caso sono qui per riattivare uno spirito di lotta. Éducati, àgitati, órganizzati, fai headbang e spacca tutto, urla la tua rabbia, mena una guardia, prendi a pugni un colono.

Continue reading “[EN-IT] Stuff we listened to, and so should YOU”

[EN-IT] Wholesome DSBM suggestions for antifascist kids pt.2

There is no place and no time to head to or to go back to.
Non ci sono nessun luogo e nessun tempo verso i quali dirigersi, o ai quali fare ritorno.
– Claudio Kulesko [here]
[EN] We have been thinking about talking again about DSBM (depressive suicidal black metal). Contrary to our previous post, this time we kept some space to write an introduction and provide some info about the bands, that you’ll find shared below.
[IT] Era da un po’ che avevamo deciso di tornare sull’argomento del DSBM (depressive suicidal black metal). A differenza della precedente pubblicazione che proponeva una breve carrellata di band, questa volta ci siamo presi tutto lo spazio per scrivere un’introduzione e qualche informazione in più sulle band che troverete condivise sotto.

Continue reading “[EN-IT] Wholesome DSBM suggestions for antifascist kids pt.2”

[IT] Pylos: uno dei più enormi massacri compiuti da uno Stato nella storia recente

Abbiamo tradotto liberamente un testo prodotto dall’Antifascist Black Metal Network, che trovate in inglese al link sottostante.

One of the greatest murders exercised by the hands of a state in recent memory

Uno dei più enormi massacri compiuti da uno Stato nella storia recente è avvenuto nelle acque nei pressi di Pylos, in Grecia, tra il 13 e il 14 giugno, quando un numero ancora non definitivo di persone, rifugiate e migranti, che spazia tra le 600 e le 700, sono morte come risultato diretto dei respingimenti compiuti da una nave della guardia costiera greca. Una barca sovraffollata, carica all’incirca di 700, 850 persone dirette vero l’Italia dalla Libia, ha effettuato una richiesta di aiuto nelle prime ore del 13 giugno. Lo Stato greco era al corrente di ciò da almeno venti ore prima dell’affondamento.
Nonostante le condizioni di sovraffollamento, pericolosità e inadeguatezza a stare in mare della barca, il governo greco ha annunciato che la guardia costiera non avrebbe tentato un salvataggio per una presunta volontà dei/delle migranti stess di non essere aiutat (un argomento completamente falso e vile in sé). Ma ciò che è emerso in poco tempo è la mezza verità che nascondeva qualcosa di molto peggiore. Infatti la guardia costiera ha tentato di legare la barca con una corda: non con l’intento di recuperarla, bensì per spingerla verso le acque maltesi, seguendo una prassi illegale e ormai consolidata da parte della guardia costiera greca.

Continue reading “[IT] Pylos: uno dei più enormi massacri compiuti da uno Stato nella storia recente”

[EN-IT] Mimesis, I & Sangay

Pervers bin ich
Du schüchterst mich ein,
du Monstruum.

[EN] One EP and one single under the young quartet aus den Katakomben Berlins belt, both from 2022, both amazingly enjoyable. This won’t be a review as much as a heartfelt exhortation to go and stop wasting your life not listening to Mimesis. It will be hagiographic as it can be, because they deserve much praise. I haven’t been so enthusiastic about discovering a new band in a long, long time, may Comrade Satan preserve ecofeminist black metal forever!

[IT] Soltanto un Ep ed un singolo sotto la cinta del giovane quartetto aus den Katakomben Berlins, entrambi del 2022 ed entrambi assolutamente godibili. Questa non sarà una recensione quanto, piuttosto, un invito accorato a smettere di sprecare la tua vita non ascoltando i Mimesis, agiografico quanto possibile, perché se lo meritano. Non mi sono scoperto così entusiasta scoprendo una nuova band per un periodo molto lungo, possa Compagna Satana preservare il black metal ecofemminista!

Continue reading “[EN-IT] Mimesis, I & Sangay”

[IT] Cirkeln – accendere la rivoluzione lottando contro depressione e ansia

Read it in English on Howl of dynamite

Dall’uscita di Stormlander, ho sempre seguito da vicino il percorso della one-man band Cirkeln. finalmente qualche mese fa è uscito il nuovo capitolo della sua discografia intitolato a song to sorrow, un disco che parla della battaglia personale di Våndarr (la mente e il braccio dietro al progetto) contro la depressione e l’ansia. rimanendo sempre fedele alla sua personale visione di black metal epico e melodico, Cirkeln ci ha regalato un disco maestoso, epico, intenso e sofferente, ma anche curativo, che ci insegna ad accettare, combattendoli, i nostri demoni e a prendere per mano la nostra stessa oscurità. Di questo e di molto altro ho avuto la fortuna e il piacere di parlare con Våndarr, per cui vi lascio alle sue parole e a questa intervista ricca di spunti non solo personali ma anche politici. e non dimenticate di tenere alto il martello contro la feccia nazista!

Continue reading “[IT] Cirkeln – accendere la rivoluzione lottando contro depressione e ansia”

CONTESTARE GLI SPAZI: UNA PROSPETTIVA RADICALMENTE ANTIFASCISTA   

Il testo originale è stato pubblicato, in inglese, dall’Antifascist Black Metal Network a questo indirizzo.

Sul condividere spazi e palchi con musicisti e personaggi problematici

Per decenni la condivisione di spazio, la coesistenza e persino la collaborazione di artisti in modo trasversale a tutto lo spettro politico hanno rappresentato la normalità nel circuito dell’intrattenimento mainstream. Ovviamente la questione non può essere affrontata degnamente in poche parole, data la sua natura prettamente politica a cui possono corrispondere interpretazioni divergenti persino tra i vari ambienti di sinistra/antifascisti. Tuttavia è quanto mai urgente e necessaria una presa di posizione, e questa la rivendichiamo come nostra.

Continue reading “CONTESTARE GLI SPAZI: UNA PROSPETTIVA RADICALMENTE ANTIFASCISTA   “

[IT] Semirutarum – Black Metal Zine – Opus 1

Eccoci, siamo arrivat al numero 1. Non davamo per scontata la sua pubblicazione ed è per questo che c’è stato un numero 0, ma il lavoro fatto su quella pubblicazione è stato molto divertente e gratificante e quindi eccoci qua.

Nel frattempo sono successe molte cose.

Anzitutto c’è stato il nostro concerto benefit “Wasteland Brianza Metal Massacre” (anche ribattezzato dalla stampa borghese “il metal rave”). Un evento che ha visto una grandissima partecipazione e, nonostante la ridicola campagna stampa rave-fobica subita, ha dimostrato ancora una volta che metal, spazi occupati, pratiche radicali e DIY sono l’alternativa giusta alla mediocre proposta del metal mainstream, fatta di costi di accesso esorbitanti, sfruttamento di chi lavora e delle band poco conosciute a favore del profitto dei locali, degli intermediari e delle band “mainstream” coinvolte, nonché ai comportamenti di merda, le molestie e discriminazioni che si possono riscontrare ai concerti.

Per noi la musica “non è solo musica”, ma anche un momento da condividere per scappare dalla vita sempre più povera di stimoli (ma al contempo più costosa!) che il capitalismo ci impone di affrontare nella miseria quotidiana. Di conseguenza, continueremo a organizzare concerti benefit: perché prende bene, per dare spazio al metal antifascista, per vivere gli spazi occupati insieme alle armate delle tenebre e per aiutare chi è colpit dalla repressione statale e dai costi che comporta.

Un’altra cosa che è capitata è che lo sforzo internazionale del metal antifascista ha fatto capire ai Wiegedood che suonare con i nazisti negli states (fool around) può avere conseguenze in tutto il mondo (find out), facendoli ritornare sui loro passi.

Infine vogliamo ringraziare le persone che nel freddo ottobre di Los Angeles hanno deciso che forse un fuocherello in strada per scaldarsi si poteva fare. E che tutto sommato sì, ci stava proprio di farlo in coincidenza del pulmino degli organizzatori di un concerto nsbm, fuori dal locale in cui stava avvenendo tale concerto. Sicuramente hanno scaldato anche il nostro cuoricino nero.

In questo numero oltre alla consueta segnalazione di progetti che ci piacciono, vogliamo condividere qualche spunto pratico, dare spazio ai lavori di alcune persone che in questi mesi hanno voluto contribuire, oltre a condividere un’importante riflessione dell’Antifascist Black Metal Network sulla guerra in Ucraina.

Non esitare a scriverci (contatti qui) per spunti di riflessione o per proporre contenuti, ne terremo conto per il prossimo numero. Se e quando ci sarà! 🗡Semirutarum 1 La rivista è scaricabile gratuitamente alla pagina dei download!

Inoltre se ti interessa ricevere copie cartacee, sono disponibili a 3 euro cad. più spese di spedizione.

  • Formato A5
  • bianco e nero con copertina rigida a colori
  • 24 pagine
  • spillato
  • 3 euro a copia + spese di spedizione

Per riceverne una o più copie contattaci all’indirizzo: semirutarumurbiumcadavera at gmail dot com, o stàmpatele!

 

[EN-IT] Gnoll: anarcho-dungeon crawling for peace!

[EN] It is in 2018 that, within Heimat der Katastrophe, a DIY Milan-based label, Gnoll, a DS project, takes form. In 2022, Gnoll suffers our murder-hobo curiosity.

[IT] Nel 2018, in grembo alla label DIY milanese Heimat Der Katastrophe, nasce un progetto DS: gli Gnoll. Nel 2022, Gnoll subisce la nostra curiosità da murder-hobo.

Continue reading “[EN-IT] Gnoll: anarcho-dungeon crawling for peace!”