Condividiamo l’analisi degli Yovel riguardo all’attuale guerra in Ucraina, uno dei pezzi sulla questione più rivendicabili prodotti nell’ambito del black metal. L’abbiamo dunque tradotto in italiano. Ci siamo riservat di sostituire in un paio di punti la locuzione “war pigs” con “guerrafondai”, perché non sappiamo cosa pensino i maiali della guerra ma dubitiamo la possano apprezzare, ma soprattutto perché continuare ad usare altre specie animali in questo modo va ad alimentare il dominio dell’umano sulle specie non umane, cosa a cui, chiaramente, ci opponiamo.

[English and Greek version here]

…e questa maratona macabra va avanti, senza che ne si scorga una fine… /// ελληνικά στο τελος ///
“Questa guerra tramuta l’Ucraina in macerie, la Russia in una prigione e le “democrazie occidentali” in una distopia post-orwelliana. Povertà, una paura esistenziale e insicurezza di massa sono già in programma per i/le proletar. Il nostro pianeta, come il prezzo di azioni in aumento, vola come un razzo verso l’inabitabile”.

Guerrafondai
La Russia ha invaso l’Ucraina e ha iniziato un’altra guerra, aggravando delle ostilità che sono iniziate nella regione già nel 2014. L’esercito russo sta bombardando, ammazzando, diffondendo disperazione. L'”occidente collettivo”, euforizzato da questo sviluppo, più pronto che mai, ha istantaneamente ordinato delle sanzioni, accresciuto la propria assistenza militare, organizzato un’ondata ormai rampante di russofobia che ha rimpiazzato l’islamofobia di ieri, mentre prepara la sinofobia di domani.
Entrambe le parti fanno quello che vogliono fare: ciò che ritengono profittevole. E lo faranno finché non verranno fermate.
Washington lotterà fino all’ultimo Ucraino per indebolire l’imperialismo russo.
C’è questo equivoco naive, diffuso dai mass media, per cui ciò che gli Stati Uniti e la NATO hanno fatto negli ultimi 20 anni non possa servire come precedente per altri Stati e blocchi imperialisti. Iugoslavia, Iraq, Afghanistan, bombardamenti di droni in una dozzina di Paesi o più; la lista morbosa va avanti. Ma il terrorismo di Stato non è il solo privilegio dei guerrafondai occidentali.
C’è questo equivoco naive, per il quale si crede che sia possibile circondare e provocare l’imperialismo russo senza conseguenze. La struttura di potere occidentale non è tanto stupida. Ha organizzato, annunciato e sperato che questa invasione avvenisse. Che le città venissero distrutte, che le persone morissero. Perché l'”occidente” vuole far sanguinare Putin. E non gli importa se migliaia di persone sanguinano nel mentre.
Ma le persone ucraine? Cosa ci guadagnano loro, oltre a morte, dolore, macerie e debiti con il FMI? Oh, ed “eroi”…

Ma Zelensky è ebreo!
Questo è un urlo che arriva da molte persone; in risposta a commenti rispetto alle attività organizzate dei nazisti in questa nazione. Yuliy Dubovyk, un immigrato ucraino-americano, organizzatore nella propria comunità e pacifista, risponde¹: “[…] I nazisti non sono stati scelti da Zelensky. Questi fascisti hanno influenza negli apparati di Stato non elettivi. Hanno sistematicamente infiltrato l’esercito e la polizia. E godono di supporto e addestramento da parte dei governi occidentali e della NATO.”
E negli ultimi giorni, sono stati rinominati globalmente come “patrioti” e “valorosi combattenti”. E li vediamo sulle stazioni televisive nazionali, con le proprie rune delle SS e i sorrisi compiaciuti. Ma chi tra noi è attiv nella scena Black Metal sa cosa sia l’Ucraina post-2014 per la feccia nazista che si aggira nel nostro mondo e nella nostra musica. Sappiamo del festival “Asgardrei”, del “settore destro”, delle persecuzioni feroci contro le persone di orgine ebraica, la comunità LGBTQ+, anarchic e comunist, le persone sindacalizzate: coloro che è stat ammazzat e bruciat nella Casa dei Sindacati di Odessa, nel 2014.
Nessun paese è libero dai fascisti, specialmente la Russia. Ma non censureremo la nostra memoria, il nostro dolore. Sappiamo cosa è accaduto in Ucraina. Ma a Putin non interessa minimamente.
E dove qualcuno vede la bandiera sovietica, noi vediamo la Gazprom.

I viventi invidieranno i morti.
Pare che l’attuale amministrazione ucraina abbia da tempo rigettato l’idea di neutralità, e che fosse acutamente al corrente dell’imminente risposta militare russa alla propria “strategia NATO”². Ciò che per noi è devastante da testimoniare è la visione d’insieme: la fredda e calma consapevolezza della devastazione che la loro strategia avrebbe comportato; la coscienza che la l’entrata nella NATO sarebbe stata raggiunta solo se l’Ucraina si fosse erta vittoriosa… sulle macerie della guerra.
Le persone ucraine erano consapevoli di questa strategia, prima dell’elezione di Zelensky? Era conoscenza comune che l’Ucraina stava impostando la rotta verso un conflitto militare con la Russia, richiedendo più armi dalla NATO e assistenza finanziaria occidentale, sollecitando “zone no-fly”, possibilmente trascinandoci verso la devastazione del mondo e all’olocausto nucleare?

Non Serviam
Dobbiamo tutt lottare per fermare l’atroce guerra di Putin e sconfiggere lo specifico fascimo che abbiamo di fronte. Putin deve rispondere per i suoi crimini di guerra alla comunità internazionale, ma deve rispondere alle persone russe, prima e principalmente. A tutt coloro che dicono “no” a questa guerra, trovandosi a fronteggiare anni di prigione, o peggio… noi li salutiamo. Li onoriamo per mantenere vivo tutto ciò che c’è di meglio nell’umanità.
È vitale per noi riuscire a vedere le cose come stanno e non piegarci alla forzata narrazione dell'”occidente”, dei nostri stessi imperialisti. La guerra economica che diversi Stati occidentali e organizzazioni hanno iniziato contro la Russia non distruggerà le élite; la grossa ondata di impoverimento schiaccierà le persone comuni russe. Svalutare la moneta russa significa affossare i salari di chi lavora, tagliare le pensione, rendere il cibo e le medicine un lusso impossibile.
I “nostri” capitalisti si aspettano da noi un supporto totale e incondizionato. Bene, noi non glielo daremo.

Finché non restino che zero.
La Russia è effettivamente un petro-Stato, con circa il 60% dell’esportazione centrata attorno al petrolio, gas e carbone. Ma il petrolio saudita non contiene meno sangue. Lo spettro di un mondo inabitabile risplende davanti a noi, ma noi, gente povera e miserabile, non siamo in grado di allocare rapidamente tutte le risorse necessarie, i fondi e le persone verso l’energia pulita, per fermare la catastrofe climatica. Di cambiare urgentemente il paradigma energetico verso uno che non sia basato e mantenuto da regimi oppressivi; di fermare il comando “scava di più” degli imperi dei combustibili fossili. Di dirigerci verso piccole, locali risorse energetiche eco-friendly, controllate democraticamente e che non saranno mai il “trofeo” di qualsiasi aggressore o azienda.

Le nostre bandiere
Per cui, amic e compagn,
Noi non innalzeremo la bandiera ucraina, né quella russa; né quella greca se è per questo. Noi siamo uniti con le persone ucraine che vogliono cercare di vivere; uniti con chi in Russia prova a parlare. Innalziamo la bandiera delle persone oppresse. Noi lottiamo per un mondo senza NATO e OTSC, perché lottiamo per un mondo che è la nostra unica casa. Per una pace che non sia la semplice assenza di guerra.
Abbiamo deciso di vivere!

  • Pace ora! Stop alla guerra ora! Protezione per chi scappa!
  • Attaccare i ricchi e i guerrafondai.
  • Redistribuzione egualitaria di tutta la ricchezza.
  • Unire le persone oppresse entro e oltre i confini.
  • Smantellare i mercati azionistici internazionali (dell’energia e del cibo) e le grosse corporation.
  • Fermare la catastrofe climatica e sradicare gli imperi dei combustibili fossili e chi trae profitto dalla guerra

Noi siamo #ForthcomingHumanity (l’umanità che avanza)
Questo è #BlackMetalForTheOppressed (Black Metal per le persone oppresse)

P.S:
“Bianchi, rifugiati veri”
Il governo greco è attivamente coinvolto in crimini contro l’umanità; respingendo le persone in fuga nell’Egeo, affondando le loro barche, lasciandole annegare, mandandole indietro verso una “terra di nessuno”, al confine con la Turchia dopo averle derubate e (molte volte) picchiate. La comunità internazionale ne è al corrente! Semplicemente non gli importa. Perché loro non sono “bianchi, biondi e con gli occhi azzurri”. Perché non sono “come noi”.


1 https://mronline.org/…/ukrainian-leftist-criticizes…/
2 https://www.youtube.com/watch?v=1xNHmHpERH8&feature=youtu.be (minuto 07.13)