Eccoci, siamo arrivat al numero 1. Non davamo per scontata la sua pubblicazione ed è per questo che c’è stato un numero 0, ma il lavoro fatto su quella pubblicazione è stato molto divertente e gratificante e quindi eccoci qua.
Nel frattempo sono successe molte cose.
Anzitutto c’è stato il nostro concerto benefit “Wasteland Brianza Metal Massacre” (anche ribattezzato dalla stampa borghese “il metal rave”). Un evento che ha visto una grandissima partecipazione e, nonostante la ridicola campagna stampa rave-fobica subita, ha dimostrato ancora una volta che metal, spazi occupati, pratiche radicali e DIY sono l’alternativa giusta alla mediocre proposta del metal mainstream, fatta di costi di accesso esorbitanti, sfruttamento di chi lavora e delle band poco conosciute a favore del profitto dei locali, degli intermediari e delle band “mainstream” coinvolte, nonché ai comportamenti di merda, le molestie e discriminazioni che si possono riscontrare ai concerti.
Per noi la musica “non è solo musica”, ma anche un momento da condividere per scappare dalla vita sempre più povera di stimoli (ma al contempo più costosa!) che il capitalismo ci impone di affrontare nella miseria quotidiana. Di conseguenza, continueremo a organizzare concerti benefit: perché prende bene, per dare spazio al metal antifascista, per vivere gli spazi occupati insieme alle armate delle tenebre e per aiutare chi è colpit dalla repressione statale e dai costi che comporta.
Un’altra cosa che è capitata è che lo sforzo internazionale del metal antifascista ha fatto capire ai Wiegedood che suonare con i nazisti negli states (fool around) può avere conseguenze in tutto il mondo (find out), facendoli ritornare sui loro passi.
Infine vogliamo ringraziare le persone che nel freddo ottobre di Los Angeles hanno deciso che forse un fuocherello in strada per scaldarsi si poteva fare. E che tutto sommato sì, ci stava proprio di farlo in coincidenza del pulmino degli organizzatori di un concerto nsbm, fuori dal locale in cui stava avvenendo tale concerto. Sicuramente hanno scaldato anche il nostro cuoricino nero.
In questo numero oltre alla consueta segnalazione di progetti che ci piacciono, vogliamo condividere qualche spunto pratico, dare spazio ai lavori di alcune persone che in questi mesi hanno voluto contribuire, oltre a condividere un’importante riflessione dell’Antifascist Black Metal Network sulla guerra in Ucraina.
Non esitare a scriverci (contatti qui) per spunti di riflessione o per proporre contenuti, ne terremo conto per il prossimo numero. Se e quando ci sarà! 🗡La rivista è scaricabile gratuitamente alla pagina dei download!
Inoltre se ti interessa ricevere copie cartacee, sono disponibili a 3 euro cad. più spese di spedizione.
- Formato A5
- bianco e nero con copertina rigida a colori
- 24 pagine
- spillato
- 3 euro a copia + spese di spedizione
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