Runic Black Metal, così definisco la loro proposta i danesi Wulfaz.
Pensate ai primi Darkhtrone di “A Blaze in the Northern Sky” che suonano d-beat e con un irruenza espressiva tipicamente punk, il tutto condito da liriche ispirate da rituali e incisioni runiche, e avrete i Wulfaz.
Questo “Eriks Kumbl” è il loro ultimo lavoro, tre tracce di black metal scandinavo della seconda generazione, che si caratterizza per l’atmosfera pagana, il gusto per un riffing gelido ma al contempo melodico e un’aggressività riconducibile al punk/d-beat svedese.
Se siete amanti della storia germanica/norrena, della sua mitologia e siete affascinati dalle incisioni runiche ma odiate gruppi che utilizzano queste tematiche per veicolare messaggi nazional-socialisti o di supremazia razziale, i Wulfaz sono il gruppo migliore che potreste ascoltare.
Inoltre, consci che in ambito black metal è pieno di nazi o simpatizzanti, i Wulfaz scrivono apertamente sulla loro pagina facebook un messaggio chiaro e che è sempre giusto ribadire: fascists fuck off!
(Nocturno Mahkno Culto)